
Scheda tecnica
- TipologiaDelca Energy Fuel
- CaratteristicheAlto potere calorifico
- RequisitiEccellenza ambientale
- ConformitàNormative europee di settore
Minori emissioni di CO2 in atmosfera, in linea con gli indirizzi del protocollo di Kyoto.
Disposizioni direttiva comunitaria
Il Decreto Ministeriale 14 febbraio 2013, n. 22, «Regolamento recante disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto di determinate tipologie di combustibili solidi secondari (CSS), ai sensi dell'articolo 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni», pubblicato nella G.U. n. 62 del 14 marzo 2013 (di seguito anche DM 22/2013 o Regolamento), costituisce una delle misure di attuazione dei principi della disciplina europea che privilegia la produzione di materiali e sostanze dai rifiuti che perdono pertanto tale qualificazione diventando beni da immettere al consumo purché rispettino determinati criteri legislativi e tecnici dal punto di vista ambientale, tecnico e prestazionale.
La legislazione comunitaria, con l’art 6 della Direttiva 2008/98/CE del 19/11/2008, ha definito il cosiddetto “end of waste criteria”, che consente l’esclusione dalla nozione di rifiuto di sostanze rispondenti a specifici criteri e precise caratteristiche tecniche. Le disposizioni di questa nuova Direttiva comunitaria sono state recepite in Italia dal D.Lgs 3/12/2010 n. 205, attraverso la modifica della Parte IV del D.Lgs 152/2006 “Codice dell’Ambiente”.
Il combustibile denominato “Delca Energy Fuel”
Tale iter, iniziato con la presentazione all’ECHA (Agenzia Europea per le sostanze chimiche) di un dossier Tecnico, contenente informazioni sull’identità e composizione del combustibile, sulle sue proprietà e classificazione, nonché sulla sua sicurezza di utilizzo in relazione a salute ed ambiente, si è concluso con l’approvazione da parte della medesima Agenzia Europea e con la conseguente iscrizione nel Registro Europeo del combustibile denominato “Delca Energy Fuel”.
Caratteristiche del criterio dell’End Of Waste
Il Criterio dell’End Of Waste, si caratterizza come declinazione applicativa dei principi di Economia Circolare, nonché come strumento fattivo di Simbiosi industriale, che il legislatore Nazionale ed Europeo ritiene necessario al fine di:
- contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti, ivi incluse le emissioni di gas climalteranti,
- incrementare l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili mediante un utilizzo sostenibile a scopi energetici della biomassa contenuta nei rifiuti,
- contribuire ad un più elevato livello di recupero dei rifiuti,
- riduzione degli oneri ambientali ed economici legati allo smaltimento di rifiuti in discarica,
- risparmiare risorse naturali,
- ridurre la dipendenza da combustibili convenzionali
- aumentare la certezza d’approvvigionamento energetico;
- aumentare la fiducia della collettività nell’utilizzo di tali combustibili
- fornire, con riferimento alla loro produzione ed al loro utilizzo chiarezza giuridica e certezza comportamentale uniforme sull’intero territorio nazionale;
- recupero di materia
- la selezione di polimeri plastici (PET, PE, PP) ulteriormente recuperabili

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